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Secondo la disciplina italiana della responsabilità amministrativa degli enti per fatti di reato contenuta nel D.Lgs. n. 231/2001, gli enti – tra cui le società di capitali – possono essere ritenuti responsabili, e quindi subire sanzioni pecuniarie e/o interdittive (oltre che la confisca del prezzo o del profitto del reato), in relazione a taluni reati commessi o tentati nell’interesse o a vantaggio degli enti medesimi. Tale responsabilità ha carattere autonomo rispetto a quella della persona fisica che ha materialmente commesso il reato.
Al fine di adeguarsi alle previsioni del D.Lgs. n. 231/2001 e, in generale, di assicurare il rispetto della legge, nonché dei principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle attività sociali, con delibera del 30 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Riello S.p.A. ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo idoneo a prevenire la commissione dei reati indicati dal D.Lgs. n. 231/2001 quale presupposto della responsabilità amministrativa dell’ente. Con delibera del 28 Marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione di Riello S.p.A. ha approvato il nuovo Modello di Organizzazione Gestione e Controllo aggiornato alla luce delle novità normative e organizzative intervenute successivamente all’adozione del Modello nella sua prima versione; contestualmente è stato approvato il nuovo Codice Etico 231 di Riello S.p.A. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Riello S.p.A. ha approvato la Whistleblowing Policy, ai sensi del D. Lgs 10 marzo 2023 n. 24 (di seguito anche solo “D.Lgs. 23/24”) che ha dato attuazione alla Direttiva CE n. 1937/2019 recante disposizioni in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali e che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Tutti i dipendenti della società (apicali e subordinati) e i soggetti ad essa legati da relazioni di carattere commerciale e/o contrattuale (es. clienti, fornitori, distributori, consulenti, collaboratori, etc.) sono dunque tenuti a rispettare i principi enunciati in tali documenti (reperibili sul sito per la consultazione) e ad adottare comportamenti tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel D.Lgs. n. 231/2001.
Conformemente alle previsioni del D.Lgs. n. 231/2001 la società Riello S.p.A. ha altresì nominato un Organismo di Vigilanza, organo collegiale formato da un componente esterno, esperto in diritto penale dell’impresa, e da due componenti interni alla società, dotato dei necessari requisiti di competenza, indipendenza e autonomia, con il compito di assicurare l’aggiornamento e l’adeguatezza del Modello 231 nonché vigilare sulla sua concreta e costante attuazione.
Chiunque voglia inoltrare una segnalazione potrà farlo mediante i seguenti canali:
Conformemente al D.Lgs. 23/24, in caso di segnalazioni vengono garantite ai Destinatari (così come definiti nella procedura) le seguenti inderogabili tre categorie di tutele legali:
Di seguito i link per scaricare i documenti del sistema di compliance 231 di Riello S.p.A.:
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Riello S.p.A. (Parte Generale)
31/01/2024